Corso sull’identificazione e raccolta dei tartufi
Informazioni sul corso
La ricerca e la raccolta dei tartufi nella Regione Lazio è stata regolamentata con la Legge Regionale n. 82/88 e prevede che ,coloro che intendono effettuare la ricerca e la raccolta dei tartufi, debbano essere muniti di tesserino di idoneità che abilita alla raccolta dei tartufi su tutto il territorio nazionale.
Il nostro corso prepara gli iscritti all’esame obbligatorio richiesto dalla Regione Lazio, e mira a fornire ai corsisti esaustive conoscenze sulle caratteristiche e le distinzioni delle varie specie di tartufo esistenti, commestibili e non.
E’ rivolto ai cercatori e agli appassionati, interessati ad identificare le caratteristiche organolettiche dei Tartufi, anche in qualità di consumatori, e a guidare i cercatori alla scoperta dell’”oro della terra” con consapevolezza e rispetto del territorio e del proprio “compagno di ricerca” a quattro zampe.
DA SAPERE:
La ricerca e la raccolta dei tartufi nella Regione Lazio è stata regolamentata con la Legge Regionale n. 82/88 inerente “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercializzazione dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo, sul territorio della Regione Lazio”, nel rispetto dei principi fondamentali e dei criteri stabiliti dalla legge 16 dicembre 1985, n. 752.
L’art. 6 della suddetta legge prevede che coloro che intendono effettuare la ricerca e la raccolta dei tartufi, debbono essere muniti di tesserino di idoneità che abilita alla raccolta dei tartufi su tutto il territorio nazionale Il suddetto tesserino è rilasciato a coloro che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età e abbiano superato un esame teso ad accertare la conoscenza della normativa regionale specifica, il riconoscimento delle specie di tartufi per le quali è autorizzata la raccolta e la conoscenza degli elementi fondamentali di biologia degli stessi.
Per il conseguimento del tesserino è necessario che gli aspiranti raccoglitori di età superiore ai 14 anni:
- presentino una domanda per sostenere gli esami sulla quale sia apposta una marca da bollo del valore di € 16,00, secondo il modello “richiesta partecipazione esame” comprensiva della fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità e di n. 2 fotografie formato tessera a colori uguali e recenti presso l’Area Decentrata Agricoltura competente per territorio. La domanda deve essere firmata dall’interessato, consegnata a mano o spedita mezzo posta raccomandata a.r.
- sostengano e superino un esame in forma scritta (somministrazione di un questionario di 25 domande estratte a sorte). Il candidato che commette 9 o più errori non consegue il tesserino di idoneità e deve ripetere l’esame. Il candidato assente alla prova d’esame senza documentate cause di forza maggiore dovrà ripresentare la domanda ai fini dell’ammissione all’esame successivo. In caso di idonea giustificazione, il candidato potrà sostenere l’esame nella prima sessione utile successiva senza ripresentare la domanda.
Coloro che abbiano superato l’esame, per ottenere il rilascio del tesserino debbono effettuare il pagamento della tassa di concessione annuale pari ad € 50,62 e consegnare una ulteriore marca da bollo del valore di € 16,00 da apporre sul tesserino. La tassa annuale di € 50,62 va effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno successivo, per la convalida annuale. Ai sensi del D.lgs. n.472/97, successive modificazioni e/o integrazioni, il pagamento oltre il termine è consentito entro un anno dalla violazione, se viene effettuato volontariamente mediante il versamento contestuale del tributo, delle sanzioni e degli interessi e sempreché la violazione non sia stata già constatata
Il pagamento del contributo annuale può essere effettuato secondo diverse modalità riportando nella causale “L.R. n. 82/88-raccolta tartufi anno…”:
Il pagamento della tassa non è dovuto nel caso in cui in quell’anno non venga esercitata la raccolta.
In caso di smarrimento del tesserino è possibile chiedere il rilascio di un nuovo tesserino utilizzando rispettivamente il modello “richiesta duplicato per smarrimento”. La domanda, redatta in carta semplice, va inoltrata all’Area Decentrata che ha rilasciato il tesserino originale con allegati i seguenti documenti:
- denuncia di smarrimento o furto;
- copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- n. 2 fotografie formato tessera uguali e recenti.
In caso di deterioramento del tesserino è possibile chiedere il rilascio di un nuovo tesserino utilizzando rispettivamente il modello “richiesta duplicato per deterioramento”. La domanda, sulla quale va apposta una marca da bollo del valore di € 16,00, va inoltrata all’Area Decentrata che ha rilasciato il tesserino originale con allegati i seguenti documenti:
- copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
- n. 2 fotografie formato tessera uguali e recenti.
Al momento del ritiro del tesserino è necessario consegnare una marca da bollo del valore di € 16,00 da apporre sul tesserino medesimo
Il tesserino può essere sospeso per un anno ovvero definitivamente revocato, qualora vi sia recidiva o ulteriore recidiva di alcune delle possibili violazioni della legge (art. 18 L.R. n.82/1988).
L’Agenzia delle Entrate, al fine di dare attuazione alle disposizioni della L. 145/2018, art. 1, commi 692, 693 e 694, ha istituito il codice tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva per l’attività di raccolta di prodotti selvatici non legnosi e le piante officinali spontanee svolta in via occasionale se i corrispettivi percepiti dalla vendita del prodotto non superano il limite annuo di euro 7.000,00.
Il suddetto importo deve essere versato entro il 16 febbraio dell’anno di riferimento da coloro che sono in possesso del titolo di raccolta rilasciato dalla Regione o altro Ente competente.
Sono esclusi dal versamento dell’imposta coloro che effettuano la raccolta esclusivamente per autoconsumo.
Le tartufaie coltivate e controllate (migliorate) sono state regolamentate con DGR 2542/1994. I conduttori di tartufaie migliorate e/o coltivate, che sono esentati dal possesso del tesserino di idoneità per la raccolta nei fondi di loro proprietà, per richiedere l’attestazione di riconoscimento regionale debbono inoltrare formale istanza all’Area Decentrata Agricoltura di competenza utilizzando il modello “Richiesta riconoscimento tartufaia” con tutta la documentazione riportata nel suddetto modello.
(Dal sito della Regione Lazio)
Contenuto del corso
Introduzione al corso
Con questo corso ti aiuteremo a capire come trovare i tartufi rispettando il cane e la natura, oltre che gli altri tartufai.
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Conosciamo il tartufo
Modulo 1 – Raccogliere il tartufo seguendo la legge
Cosa dicono le leggi nazionali e regionali sulla raccolta corretta dei tartufi
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La legge della Regione Lazio
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Le leggi nazionali in materia
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Conosci le leggi regionali del Lazio?
Modulo 2 – Le diverse tipologie di tartufo
Impariamo a conoscere i tartufi e i territori
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Tartufi bianchi, tartufi neri
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